Beautè Altamura
domenica 8 Dicembre 2024

La fresca e perturbata estate 2014

Nella rubrica “Amarcord” proponiamo articoli tratti dalla rubrica MeteoMurge di Michele Ceglia, scritti tra il 2005 e il 2016, in cui riviviamo la cronaca meteo degli anni addietro. E’ curioso notare l’andamento climatico tra un’estate e l’altra, oppure un anno con inverno freddo e nevoso e quello successivo mite e umido. E’ la bellezza della meteorologia, del tempo atmosferico che muta nel corso dei giorni, settimane, mesi ed decenni.

In questo 2021 stiamo trascorrendo una delle estati più torride e siccitose degli ultimi anni, le somme si tireranno l’1 settembre con la fine della stagione meteorologica e scopriremo gli scarti positivi rispetto alla media trentennale di riferimento (1981-2010). Luglio ha fatto già registrare un’anomalia positiva di +2/+3°c su tutto il Sud Italia a causa delle quattro ondate di calore africano.

Ci sono state annate molto simili a questa, senza scomodare il terribile 2003 quasi inarrivabile, ricordiamo l’estate 2007, 2009, 2015, 2017 e 2019, casualmente tutti anni dispari…come il 2021.

Sicuramente in netta minoranza nel ventaglio delle annate estive, ma abbiamo avuto anche periodi piacevoli su Puglia e Basilicata quando l’anticiclone africano si rintanava nelle sue zone di appartenenza e ci faceva visita il più docile e fresco anticiclone delle Azzorre. La cosiddetta estate mediterranea.

Di seguito pubblichiamo un estratto dell’articolo di luglio-agosto 2014 di MeteoMurge, fu un’estate sottomedia climatica con temperature quasi sempre intorno ai 30°C e numerosi temporali pomeridiani.

Si è chiuso un “lugliembre” tra i più freschi degli ultimi anni. Da inizio estate non sono mai stati raggiunti o superati i 40 gradi. Di pioggia ne è caduta in abbondanza, i temporali hanno colpito tutta la Murgia. Un luglio appena passato che si è vestito da novembre, da qui nasce il nomignolo lugliembre. Sin dall’inizio del mese, il territorio murgiano è stato interessato da infiltrazioni di aria fresca e perturbata, che ha portato la colonnina di mercurio su valori bassi rispetto alla media del periodo. Solo nei giorni 19, 20 e 21 luglio la temperatura massima ha raggiunto i 35-37 gradi con un alto tasso di umidità. Si respirava aria decisamente estiva, quel solleone tanto atteso nel mese più caldo dell’anno. A parte quei tre giorni infuocati, gli altri sono stati caratterizzati da tempo con cieli poco nuvoloso in mattinata e temperature gradevoli intorno ai 30 gradi. Nelle ore pomeridiane, invece, i contrasti termici hanno portato alla formazione di celle temporalesche sull’Alta Murgia: acquazzoni con fulmini e tuoni, a tratti grandine, pioggia battente e vento sostenuto da nord. Ventilazione che ha fatto abbassare la temperatura specialmente durante la sera. Infatti dal dopo il tramonto il clima era fresco, le minime comprese tra i 20 e 22 gradi. Su Altamura e paesi limitrofi la pioggia è caduta copiosa, ma non ha provocato disagi in città o distrutto l’agricoltura. Sulle zone costiere e dell’entroterra del sud-est barese, tra Bari, Mola, Putignano, Turi e Acquaviva, i nubifragi hanno causato allagamenti, strade divelte e danni alle colture. In poche ore sono caduti dai 50 agli 80 millimetri di pioggia, quasi il doppio dell’accumulo di acqua di luglio. Questa condizione atmosferica all’insegna della instabilità climatica proseguirà nei primi 5-10 giorni di agosto. Nel Mediterraneo si è scavato un vortice semi-permanente di bassa pressione che viene alimentato da aria fresca dal nord Europa. Sul territorio murgiano si prevedono giornate con una prima parte caratterizzata da cielo poco nuvoloso o nuvoloso, massime comprese tra 30-32 gradi nelle ore più calde e scarso rischio di precipitazioni. Il pomeriggio aumenterà la probabilità di pioggia e temporali, localmente intensi. I venti saranno deboli o moderati a regime di brezza. La sera la colonnina scenderà intorno ai 20-22 gradi, valori bassi rispetto alla prima decade del mese. In sostanza proseguirà il trend pazzerello di luglio, non si vedono all’orizzonte fiammate o graticole africane. Un’estate anomala può capitare, la statistica lo conferma.

La Redazione