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lunedì 25 Novembre 2024

Svolta da metà mese, prove tecniche d’INVERNO

L’autunno sinora sta proseguendo secondo i suoi canoni stagionali: brevi spazi soleggiati, cieli grigi ed uggiosi, tanta umidità e poche piogge ben distribuite sul territorio appulo-lucano. Giornate dal tepore tardo estivo si alternano ad altre con pioggerelle pomeridiane e foschie dense nelle ore notturne e al primo mattino. Il foliage degli alberi, sempre più sfumato dal giallo al marrone, è un segnale evidente del mutamento graduale della Natura.

La persistenza di questo tempo di stampo autunnale è da attribuire ad un vortice depressionario presente sul bacino occidentale del Mediterraneo. Infatti tra Sardegna, Baleari ed Algeria, da giorni insiste una lacuna barica semi-stazionaria che invia ripetute perturbazioni sul lato Tirrenico ed Isole, mentre al Sud vi è un costante richiamo mite ed umido meridionale. Le precipitazioni, violente ed improvvise, stanno colpendo soprattutto il Lazio e la Campania, procedendo verso l’adriatico i fronti perturbati tendono a sfaldarsi e le piogge perdono d’intensità.

Per gran parte della settimana lo scenario atmosferico non si discosterà di molto da quello attuale: la depressione avanzerà verso est andando lentamente ad esaurirsi. Ne consegue una condizione del tempo caratterizzata ancora una volta da temporali sul versante Tirrenico e Sicilia, invece sulle regioni adriatiche, Puglia e Basilicata incluse, avremo cieli nuvolosi con qualche scroscio di pioggia, ma a prevalere saranno gli spazi soleggiati e temperature oltre la media del periodo.

Ma un importante cambiamento si scorge all’orizzonte. Da metà mese, le emissioni giornaliere dei principali modelli di previsione, continuano a mostrarci profonde onde depressionarie nord atlantiche, addirittura qualche centro di calcolo supporta la tesi dell’irruzione artica, quindi potremmo passare dal clima mite ed umido al freddo inverno nel giro di pochi giorni.

Potrebbe essere un vero e proprio stravolgimento nell’andamento della stagione autunnale che si orienterebbe in direzione di precoci ondate di freddo su Puglia e Basilicata, persino con la comparsa della neve a quote medio-basse lungo l’appennino centro-meridionale.

Ricordiamo ancora una volta che si tratta di una tendenza meteo a 7/10 giorni di distanza, che avrà bisogno di ulteriori conferme modellistiche per una maggiore affidabilità.

La Redazione