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venerdì 3 Maggio 2024

Estate (infinita) al copolinea? Dal 16 prove tecniche d’autunno

L’estate 2023 sembra non voler finire mai. Non si tratta di brevi periodi di caldo fuori stagione che romanticamente chiamiamo estate settembrina e ottobrate romane, parliamo di vere e proprie anomalie termiche fuori scala, dai 5 ai 10 gradi in più rispetto alla media trentennale di riferimento. Giusto un esempio: sul territorio appulo-lucano questa prima parte di ottobre somiglia climaticamente agli inizi di giugno. Caldo eccezionale non solo in Italia, temperature estive superiori ai 30°c si registrano in nazioni europee come Spagna, Francia, Germania e sui Balcani.

La causa è del solito anticiclone di matrice sub tropicale, detto anche africano, una cupola altopressoria che ingloba quasi tutta l’Europa centro-meridionale con il suo carico di aria calda ed umida. Questo clima simil estivo lo troveremo su Puglia e Basilicata fino al prossimo week-end. Dunque, ci attendono ancora cieli sereni o poco nuvolosi, temperature massime prossime o superiori ai 30°c e una ventilazione meridionale tendente a ruotare da libeccio. Tasso di umidità in crescita durante la sera e la notte con la colonnina di mercurio ferma sui 17-21°c, praticamente il mese di giugno.

Questo brevemente è il tempo previsto fino a domenica 15 ottobre, la nuova settimana inizierà con un cedimento dell’alta pressione che permetterà un doppio ingresso di correnti atlantiche e più fresche artiche. Si formerà una blanda circolazione sui nostri mari che porterà innanzitutto un modesto calo termico di 5-7 gradi e della nuvolosità accompagnata da piogge e temporali nella giornata di lunedì. Per martedì e mercoledì prossimi dovrebbe insistere un tempo leggermente instabile caratterizzato da brevi spazi soleggiati e locali precipitazioni.

Per il prosieguo del mese, dal 20 in poi la situazione diviene molto complessa da inquadrare. In rete e sui social circolano molti articoli fake e “acchiappa click” di irruzioni fredde certe o addirittura anticipo d’inverno, cartine colorate di blu e titoloni sensazionalistici. Noi ci dissociamo da questo modo superficiale e poco professionale di divulgare la meteorologia. La verità è che bisogna aspettare alcuni giorni per definire il movimento delle principali figure bariche, capire dove e quando colpirà il flusso freddo artico in formazione a metà della prossima settimana. Stay tuned, MeteoLike vi aggiornerà sui futuri sviluppi.

La Redazione