L’acqua, in Puglia, scarseggia e non sono bastate le piogge della settimana scorsa a dare sollievo ad una emergenza siccità che dura da mesi. E per questo già dalla prima settimana di novembre ci sarà un’ulteriore diminuzione della pressione idrica. Attualmente la riduzione è di circa il 10-15% rispetto al funzionamento standard, ma senza precipitazioni il flusso calerà ulteriormente.
Nel 2024, la situazione degli invasi in Basilicata, regione centrale per l’approvvigionamento idrico di gran parte della Puglia, ha subito un peggioramento significativo rispetto al 2023. Si registra il 72% in meno di acqua negli invasi rispetto all’anno scorso, i dati sotto elencati sono sconfortanti. I livelli di acqua negli invasi lucani come il lago di Monte Cotugno e la diga del Pertusillo sono calati drasticamente, mettendo a rischio sia l’agricoltura sia la fornitura idrica per uso civile e industriale.
Questo calo è attribuibile alla scarsità delle precipitazioni e alle alte temperature registrate durante l’estate del 2024 e in questa prima parte d’autunno, un andamento meteorologico anomalo che ha ulteriormente ridotto le riserve idriche accumulate nei mesi invernali. Infine, al netto dell’emergenza, serve una stretta anche sulla gestione dell’acqua. A partire dalla mancanza delle manutenzioni ordinarie e straordinarie dell’intera rete idrica.
La Redazione