L’anticiclone di matrice subtropicale, semi-stazionario da tre settimane sulle nostre regioni, lentamente sta perdendo colpi sotto l’incedere del flusso atlantico da ovest e di infiltrazioni fresche da nord. Il primo segnale evidente è un leggero calo delle temperature grazie all’attivazione del maestrale, il cielo è più limpido e si scorgono nuvole di passaggio.
Dunque, l’alta pressione sta invecchiando ma non permetterà ancora l’ingresso delle perturbazioni, tanto che il meteo per il fine settimana sarà nuovamente all’insegna del bel tempo. Nel dettaglio, su Puglia e Basilicata avremo un 5 gennaio con cieli poco nuvolosi, aria più secca che scongiurerà la formazione delle nebbie e le temperature si manterranno intorno ai 13-16°c di massima, per poi scendere durante la sera e la notte su valori compresi tra 5 e 8°c. Un clima più fresco di giorno e una parvenza di inverno da dopo il tramonto.
Per il Ponte dell’Epifania (6-8 gennaio) insisteranno l’alta pressione e cieli soleggiati. Le correnti, inizialmente settentrionali, tenderanno a disporsi dai quadranti meridionali tra il 7 e l’8 gennaio, favorendo così il ritorno di nebbie e foschie nelle ore di buio e al primo mattino, in particolar modo sull’entroterra appulo-lucano ed arco jonico. Temperature senza grosse variazioni, salvo un aumento di un paio di gradi nella giornata di domenica con l’intensificarsi dello scirocco.
Una novità è attesa con l’avvio della prossima settimana, quando lo scivolo sull’Italia di una saccatura nord-atlantica determinerà un periodo più dinamico degno della stagione in corso. Un meteo finalmente più invernale, pressione in calo e isoterme più fredde in quota, insomma transiterà una perturbazione di modesta entità seguita da aria artica e precipitazioni sparse lungo lo Stivale. Il peggioramento interesserà anche Puglia e Basilicata.
In conclusione, da lunedì 9 gennaio e per i successivi 2-3 giorni, prepariamoci al primo guizzo invernale del 2023, caratterizzato da un forte calo delle temperature (si perderanno dai 5 agli 8°), venti intensi di maestrale e occasioni di piogge su entrambe le regioni. È previsto anche il ritorno della neve sull’Appennino lucano oltre i 1200 metri.
La Redazione