Giunti quasi al giro di boa del mese di luglio, l’estate 2024 continua con lo stesso copione: ondate di caldo africano al centro-sud, intervallate da brevi fasi fresche, mentre al nord si alternano giornate di caldo afoso ad altre fortemente temporalesche e burrascose. Insomma, abbiamo un’Italia climaticamente divisa in due. L’anticiclone di matrice sub sahariana non intende mollare la presa su Puglia e Basilicata, anzi tenderà a rinforzarsi nel corso della prossima settimana.
Dunque, prepariamoci a trascorrere un week-end all’insegna del caldo intenso, a tratti torrido sulle zone interne appulo-lucane dove si toccheranno localmente i 40 gradi. Situazione leggermente diversa lungo le coste: qualche grado in meno ma in compenso ci sarà un alto tasso di umidità…e per rinfrescarsi, l’ideale è tuffarsi a mare! Di sera non aspettiamoci il gradito refrigerio, al contrario aumenterà l’afa specialmente sui paesi marittimi e nelle grandi città, causa effetto “isola di calore”, difficilmente si scenderà al di sotto dei 28-30°c.
Per trovare un pò di fresco conviene spostarsi nelle periferie cittadine, lontani dall’asfalto e dal cemento, oppure in aperta campagna. E l’ondata di calore proseguirà anche per la prossima settimana, quando il promontorio di alta pressione si rafforzerà con isoterme in quota fino a +25/26° a 850hpa (a circa 1500m). I modelli di previsione vedono le temperature costantemente sui 35-40°c di massima su Puglia e Basilicata, con picchi fino a +42°c tra giovedì 18 e domenica 21 luglio. Un caldo opprimente, un’altra settimana da bollino nero, l’unica nota “positiva” è il ritorno del maestrale che aiuterà a stemperare la calura serale.
Quando finirà sto caldo? È la domanda che tanti di voi ci rivolgono, anche i più incalliti spiaggisti sfiancati dalle temperature tropicali. Segnali di cambiamento si intravedono da martedì 23 luglio, in concomitanza con l’arrivo di aria più fresca atlantica che farà abbassare le temperature di qualche grado. Al momento non possiamo parlare di una poderosa rinfrescata, ma solo di un fisiologico calo termico, alquanto fugace e senza precipitazioni. Come di consueto, analizzeremo l’evolversi della situazione.
La Redazione