Il monitoraggio costante della qualità dell’aria ad Altamura ha fatto emergere un dato interessante: la pioggia spazza via l’inquinamento.
Prima ci preme ricordare che, dopo gli incendi di agosto nell’azienda di materiale plastico e della discarica de La Martella, con le nubi tossiche che hanno interessato l’abitato, il nostro sensore posizionato in centro città non ha più rilevato valori superiori di PM10 e PM2.5 dannosi per la salute umana.
Il mese di settembre invece ha fatto registrare parametri di polveri sottili nella norma, con aria salubre e cieli limpidi, grazie al cambio di correnti che da scirocco si sono posizionate da nord. Ancor più del vento, è stata la pioggia caduta domenica scorsa ad azzerare quasi completamente lo smog in città.
Il violento acquazzone abbattutosi nel pomeriggio con un accumulo totale di 43mm in poco più di un’ora, oltre a dare sollievo ai campi martoriati dalla lunga siccità, ha offerto un ottimo contributo per ridurre l’inquinamento dell’aria in quanto la pioggia produce un’azione di dilavamento, spingendo le particelle inquinanti verso il suolo.
E la tabella in allegato con i dati della centralina dalle ore 16 in poi del 5 settembre, riporta valori ampiamente al di sotto della soglia di pericolo (PM10<50 nanogrammi/m3 e PM2.5<25 nanogrammi/m3), addirittura concentrazioni di 0 virgola. L’Indice di Qualità dell’Aria (AQI) ne testimonia l’ottima salubrità sulla città federiciana.
Dunque, viva la pioggia per la terra…e l’aria!
La Redazione