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mercoledì 16 Ottobre 2024

Caldo e belle giornate, fate scorta di VITAMINA D!

Se ne parlava diffusamente nel periodo Covid, la vitamina D, chiamata anche la vitamina del sole, è necessaria per mantenere un adeguato metabolismo del calcio nelle ossa. La principale fonte di vitamina D è l’esposizione al sole della cute, all’aria aperta, basta mezz’ora di raggi UVB per integrare il 90% del fabbisogno giornaliero.

Tuttavia quando l’apporto di vitamina D non può essere soddisfatto all’esposizione solare, una corretta dieta permette di introdurre i livelli adeguati al nostro organismo.

Ogni simile scioglie il suo simile, così la vit. D è disciolta nelle sostanze grasse di uova, burro, noci, pesci grassi e yogurt. Non fate mai mancare la vit. D alla dieta, per la sua efficacia nel modulare la risposta immunitaria delle cellule bianche del sangue con produzione di anticorpi e immunità mediata. Veniva somministrata ai bambini nordici in paesi che avevano 6 mesi di buio e ne erano deficitari.

Come premesso, essa si attiva con la luce solare. Era somministrata come olio di fegato di merluzzo che ne è ricca, per combattere il rachitismo. Infatti essa è al crocevia di tante reazioni chimiche alla base del rimodellamento dell’osso e l’assorbimento del calcio. Spesso si riscontra agli esami ematochimici in persone che soffrono di dolori ossei e articolari a varia localizzazione, un deficit di questa vitamina che si può somministrare in formulazioni farmacologiche in vendita in farmacia o sotto forma di integratori. Ma l’apporto con l’esposizione solare e la dieta, è decisivo. 

A cura di Giovanni Incampo – cardiologo