L’uovo simbolo di rinascita. Il grano il padre, il latte la madre, l’uovo il figlio. In primavera sulle tavole immancabili le uova sode e i fritti con le uova: siano essi cipollacci, carciofi o asparagi. L’uovo ricco di vitamine A, D, E, ad azione antiossidante, grassi buoni, proteine, sali minerali, è un alimento portentoso sul piano dell’apporto nutrizionale.
L’uovo è un cibo di grande valore nutritivo ed è collocato al primo posto nella scala degli alimenti con alto valore biologico. I nutrizionisti ne consigliano 3-4 alla settimana. L’uovo è ricco di sali minerali tra cui il fosforo, necessario per la formazione delle ossa. Ha una discreta quantità di ferro, in una forma facilmente assimilabile. È una ottima fonte di zinco, un minerale essenziale per il buon funzionamento del sistema immunitario. I grassi costituiscono circa il 10% del contenuto dell’uovo. Un uovo fornisce circa 7g di proteine contenenti tutti gli amminoacidi essenziali, quelli che l’organismo non può produrre da solo. Buona la quantità di vitamina B1, necessaria alla trasmissione degli impulsi nervosi e della vitamina D che consente al calcio di fissarsi nelle ossa, con l’aiuto della vit. K2. Assente invece la vitamina C.
L’uovo è visto con sospetto da molte persone per il suo contenuto in colesterolo, che è attorno ai 270 mg: una quantità non eccessiva se non si consumano più di 3-4 uova alla settimana. Non dimenticando che il colesterolo è un componente fondamentale di membrane cellulari, ormoni sessuali, corticosurrenali, sali biliari, guaine mieliniche dei nervi e della sostanza nervosa in generale. Noto il potere corroborante dello zabaione al mattino, magari con un goccio di caffè.
A cura di Giovanni Incampo – cardiologo