A contendersi il primato dei chilometri percorsi, nei loro scenari naturalistici, due specie infaticabili: la pecora altamurana e le renne in Lapponia. Il pregio delle loro carni, di alta qualità organolettica è indiscusso. Non conoscono stabulazione ma solo libero pascolo, a rendere le carni ricche di ferro e di alto tasso proteico.
Da noi sulle Murge, inizia in estate la stagione di squisite preparazioni a base di carne di pecora: dalla rezzaule al cutteridde, all’arrosto cipolla e pomodoro al ragù. Proteine, grassi, minerali, Vit. D della carne, arricchiti con le verdure (sedano, carote, patate, pomodori, cicorie, ecc..) che apportano acqua, fibre, vitamine C, A, B, E, sali minerali, zinco e selenio, rendono questa pietanza completa e di alto supporto nutrizionale.
Tra poche settimane, a San Giovanni, il proverbio popolare sancirà il passaggio dall’agnello alla pecora: “A San Giuanne, allasse u figghie e pigghie la mamme”. E non ci resta che proporre un gemellaggio con la terra di Babbo Natale, la Lapponia, all’insegna delle carni d’eccellenza.
A cura di Giovanni Incampo – cardiologo