Alcune patologie possono manifestarsi con sofferenza di diversi organi in seguito a eventi psicologicamente stressanti. In particolare, l’aumentata secrezione di catecolamine (noradrenalina e adrenalina) durante condizioni di forte stress emotivo — come lutti, separazioni, traslochi, licenziamenti, conflitti intensi o frustrazioni prolungate — può determinare, in soggetti predisposti e con maggiore incidenza nel sesso femminile, una forma di cardiomiopatia acuta nota come sindrome di Takotsubo.
Questa patologia è caratterizzata da una disfunzione transitoria del microcircolo coronarico in presenza di coronarie epicardiche normali. Il nome deriva dalle trappole tradizionali giapponesi per i polpi (“takotsubo”), che richiamano la tipica conformazione del ventricolo sinistro: apical ballooning con ipo-acinesia diffusa. Il quadro clinico include alterazioni elettrocardiografiche e un aumento degli enzimi cardiaci, generalmente reversibili, con recupero funzionale completo entro 5–14 giorni.
Anche l’apparato gastrointestinale risente in modo significativo dello stress, che può agire come fattore concausale in condizioni quali gastrite, ulcera peptica o riacutizzazione della malattia da reflusso gastroesofageo (MRGE).
Un ulteriore esempio è rappresentato dall’incanutimento precoce, che può verificarsi in seguito a eventi particolarmente stressanti. Questo fenomeno sembra legato a una degranulazione da consumo e a un’iperproduzione di melanina da parte dei melanociti del bulbo pilifero, con conseguente esaurimento funzionale. Un caso storico emblematico è l’incanutimento improvviso di Maria Antonietta nella notte precedente la sua decapitazione.
La canizie è influenzata da molteplici fattori: etnia, genetica, età, stress e alimentazione. Le vitamine D, C e quelle del complesso B svolgono un ruolo positivo nella salute dei capelli. È noto inoltre il beneficio di alcuni alimenti ricchi di pectina e biotina, come le mele — in particolare la mela Annurca, oggetto di studi dell’Università di Salerno — che sembrano favorire la crescita e la pigmentazione dei capelli, rendendo la chioma più folta.
Infine, studi recenti (condotti prevalentemente su modelli murini) ipotizzano che la canizie possa rappresentare un meccanismo difensivo naturale dell’organismo nei confronti del cancro, in particolare del melanoma. Ne deriva l’importanza di un’alimentazione sana ed equilibrata, ricca di micronutrienti, per sostenere non solo la salute dei capelli ma anche il benessere generale dell’organismo.
A cura di Giovanni Incampo – cardiologo

