Beautè Altamura
mercoledì 5 Febbraio 2025

Dopo le festività e gli eccessi alimentari, la parola d’ordine è depurarsi. Vediamo come

Il quaranta per cento degli adulti sopra i 60 anni ha il fegato grasso (steatosi epatica). La condizione è di comune riscontro a un esame ecografico dell’addome: il paziente si presenta con astenia, umore depresso, difficoltà di concentrazione e senso di peso all’ipocondrio destro. Ciò indica che non ci alimentiamo correttamente, tra apporto abbondante di grassi e bevande alcoliche.

Dopo le festività e gli eccessi alimentari a maggior ragione bisogna depurarsi e detossificarsi, con dieta ricca di frutta e verdura e l’assunzione di sostante ad azione scavegers (spazzine) e coleretiche (colagoghe e diuretiche). Sostanze benefiche consigliate sono contenute nel cardo mariano (la silimarina), salvia, carciofo e rosmarino. Hanno un gusto un pò amaro ma come diceva la nonna: “Tieniti caro ciò che è amaro!”.

Si possono preparare in ricette gustose e ritempranti o corroboranti tisane. La silimarina e la cynarina hanno una azione epatoprotettrice e favoriscono la eliminazione degli eccessi di bile permettendo l’alleggerimento metabolico del fegato, principale emuntorio del nostro organismo. Il tutto favorito da un’altra sana abitudine: l’esercizio fisico e la terapia idropinica (bere tanta acqua).

In rilancio in Italia il turismo termale che permette, a seconda dell’affezione, di curarsi e ripristinare uno stato di forma: Fiuggi per i reni, Montecatini per il cuore-vasi e vie aerea, Chianciano per il fegato, Salsomaggiore per l’apparato osteoarticolare, le nostre vicine Torre Canne e Margherita di Savoia con poteri antiinfiammatori, osteoarticolari, dermatologiche e otorinolaringoiatriche.

A cura di Giovanni Incampo – cardiologo