La salute del cuore dipende per il 30% dalla dieta, e per le restanti due frazioni del 35% dalla genetica e dalla vita dinamica, ovvero l’esercizio fisico.
Legumi, verdura, pesce, frutta fresca e insalata sono di grande aiuto per mantenere il vigore e la salute del sistema cardiovascolare.
In generale, i grassi insaturi contenuti nel pesce, nell’olio d’oliva, nei semi di lino, nei pistacchi, nelle mandorle e nelle noci aumentano l’elasticità delle arterie e il vigore del muscolo cardiaco. Questi alimenti, insieme ai frutti rossi, hanno inoltre un’azione antiossidante e un potente effetto antinfiammatorio.
Al contrario, i grassi saturi, presenti in burro, panna, prodotti caseari, salumi e carni rosse, favoriscono l’incremento dei livelli plasmatici di colesterolo e trigliceridi, determinando la formazione di placche e l’ispessimento della tonaca intima-media dei vasi sanguigni. Queste alterazioni predispongono a trombosi o restringimenti arteriosi, cause di ictus, angina e infarto miocardico.
Tra le scoperte più recenti, è emerso che il microbiota intestinale, se arricchito con probiotici attivi, svolge un ruolo importante nel controllo lipidico.
Olio e pomodoro si confermano ottimi alleati nella prevenzione cardiovascolare, grazie alla presenza di grassi insaturi e licopene. Da qui la rivalutazione di un piatto tipico della cucina pugliese: gli spaghetti all’assassina, che uniscono gusto e benefici per il cuore.
Infine, è fondamentale la moderazione nel consumo di sale, per evitare effetti negativi sulla pressione arteriosa, un altro fattore di rischio da tenere sotto controllo. I valori pressori raccomandati sono di 130/80 mmHg.
A cura di Giovanni Incampo – cardiologo

