Dopo le festività di Natale e Capodanno trascorse in compagnia di un clima quasi primaverile, ottimo per fare scorta di vitamina D, è il tempo della detossificazione e della depurazione attraverso i tre emuntori principali del nostro organismo: intestino, rene e fegato.
Questo processo viene favorito da una alimentazione a prevalenza vegetale: minestrone, rape lesse con limone o stufate, purè di fave e cicorie con olio crudo, spinaci cotti al burro o all’olio con limone per favorire l’assimilazione del ferro attraverso la vit. C, le senapi, i cavoli, la frutta fresca stagionale con grande offerta di agrumi. È consigliato bere tanta acqua a temperatura ambiente.
Buona anche la cioccolata fondente ricca di polifenoli e che la ricorrenza della Befana non ci fa mai mancare. Molto importanti, oltre che le fibre della verdura e dei legumi, i probiotici: miliardi di microorganismi schierati a difesa del nostro microbiota intestinale che contribuisce al benessere generale attraverso meccanismi regolatori con sistema nervoso, sistema immunitario ed endocrino.
Si parla oggi di inflammaging, un termine che unisce le due parole inglesi inflammation (infiammazione) e aging (invecchiamento), e degli antidoti naturali che conferiscono equilibrio alla nostra alimentazione sana. Gli antiossidanti contenuti nei cibi di natura vegetale, infatti, esercitano una azione antiradicali liberi prodotti dallo stato infiammatorio, utili soprattutto in questo periodo dopo gli abusi a tavola delle festività, in chiave detossificante e depuratrice.
del dott. Giovanni Incampo – cardiologo