Nel periodo pasquale, tra gli ortaggi e le verdure presentate sulla tavola quaresimale, spicca il carciofo con la sua ricca produzione mediterranea che va da novembre a giugno, con picchi nella stagione primaverile e grande offerta nei mercati.
Preparato al vapore, al forno, con le patate, fritto impanato, alla romana, ripieni, con i primi e/o in tortiera, è un alimento gustoso e ricco di proprietà benefiche. Per il contenuto di potassio contrasta l’ipertensione, con la cynarina e l’acido clorogenico protegge la funzione epatica e riduce il colesterolo cattivo, la presenza di antiossidanti (bioflavonoidi) impedisce l’azione ossidativa dei radicali liberi responsabili dell’invecchiamento cellulare. Grazie alla sua azione diuretica e detossificante, il carciofo (Cynaria scolymus) è un ortaggio dalle tante proprietà salutari, terapeutiche e curative apprezzate già nell’antichità da Greci, Egizi e Romani.
Il carciofo è tonico e digestivo ed è rinomato soprattutto per le sue qualità depurative, diuretiche e l’effetto favorente la secrezione biliare. La cinarina (sostanza che dona all’ortaggio il tipico sapore amaro) e i flavonoidi, aiutano ad eliminare le scorie dal nostro corpo e stimolano la diuresi proteggendo anche il fegato da patologie come la cirrosi e l’epatite (azione epato protettrice). Le sue proprietà diuretiche sono utili anche a combattere colesterolo, diabete e ipertensione, oltre a contrastare la cellulite. Il carciofo è ricco di fibre, che lo rendono un ottimo lassativo naturale, sali minerali: calcio, ferro, fosforo, potassio e magnesio indispensabili per mantenere in salute il nostro organismo. Il carciofo contiene anche vitamina A, B, C e vitamina E.
Il contenuto in inulina lo rende indicato nei diabetici che vedono con l’assunzione di carciofi, ridurre i livelli glicemici. Un alimento che oltre a essere molto gustoso, si rivela alleato della salute del cuore e delle arterie (ipolipemizzante), dei reni, del fegato e della colecisti. Non ci resta che fruire a piene mani del dono che la natura ci offre in questo periodo dell’anno.
A cura del dott. Giovanni Incampo – cardiologo