Siamo giunti nel periodo di massimo irraggiamento solare, le mappe disegnano un anticiclone avvolgente dai colori caldi, c’è voglia di vacanze estive da trascorrere al mare o in montagna. In realtà, da due mesi le spiagge di Puglia e Basilicata sono affollate dai bagnanti della domenica e dai turisti, sorpresi da un’estate partita in netto anticipo già a metà primavera. Per fortuna, tra un’ondata africana e l’altra, abbiamo avuto delle pause fresche e perturbate: una a giugno e due a luglio, di cui una la scorsa notte.
Dopo il passaggio dei fronti freddi e piovosi, la situazione meteo sui nostri territori sembra essersi normalizzata, senza picchi verso l’alto. La causa è da attribuire ad un anticiclone africano più defilato verso l’Europa occidentale, con i massimi pressori e temperature roventi incentrati sulla Spagna, Portogallo, Francia e parte dell’Italia centro-settentrionale. Purtroppo nel fine settimana toccherà alle regioni del nord e del lato tirrenico sperimentare una forte ondata di calore, con punte di 40°c in Pianura Padana e Toscana.
Da noi, pugliesi e lucani protesi a sud-est dello Stivale, la campana di alta pressione garantirà sole e caldo, ma allo stesso tempo continueranno ad affluire correnti fresche settentrionali che determineranno un periodo di 7-10 giorni all’insegna dell’estate mediterranea, ovvero cieli azzurri e temperature senza particolari eccessi. E soprattutto un caldo secco, in presenza di un basso tasso di umidità nell’aria e scampato pericolo di afa.
Dunque, i prossimi due giorni e il week-end trascorreranno con tempo sostanzialmente stabile e soleggiato al mattino, qualche nuvola di passaggio nelle ore pomeridiane e serate dal clima estivo gradevole. L’espansione del campo di alta pressione porterà un incremento dell’ondata di calore tra venerdì e domenica, con la colonnina di mercurio che potrà raggiungere i 35-37°c sulle zone interne tra foggiano, materano ed arco jonico salentino, mentre lungo le coste la brezza stempererà la calura.
Un caldo di metà luglio tutto sommato sopportabile, lontano dalla canicola africana e dai cieli sahariani che ben conosciamo. Un ritorno dell’estate italiana, la stagione che ci piace, che non fa male alla Natura e non crea disagi fisici all’uomo.
La Redazione