Sono novantaquattro i vini italiani principali: dal manduria, al montepulciano, al brunello di montalcino, al salice salentino, al negroamaro, al barolo, al chianti, all’amarone di valpolicella, ecc. Tutti da degustare abbinati ai più vari piatti della nostra nobile gastronomia.
Le proprietà del vino note sin dall’antichità. In vino veritas dicevano i latini. Nunc est bibendum, nunc pede libero, pulsanda tellus. Il paradosso francese, uno studio epidemiologico sulle malattie cardiovascolari, ha dimostrato che in Francia pur con una dieta ricca di grassi saturi derivanti dal consumo di ottimi formaggi, la malattia cardiovascolare incide di meno. E questo grazie al vino. Polifenoli, antiossidanti come il resveratrolo, il contenuto alcolico se bevuto con moderazione, antagonizzano la malattia cardiovascolare favorendo anche l’aumento del colesterolo buono: l’HDL e contrastando la formazione della placca.
La quantità consigliata è 1 max 2 bicchieri al giorno ai pasti principali con il vantaggio di favorire la digestione di pietanze succulente, lipoproteiche come carni e formaggi.
A cura di Giovanni Incampo – cardiologo