L’autunno è una stagione di una bellezza tale che non ci sono pennelli per dipingerla, ci proietta verso la festa di Halloween di origine celtica ed esportata negli USA, nel resto d’Europa e Asia.
Rivalutata negli ultimi anni e collegata all’agricoltura, ha come simbolo la zucca, pianta ornamentale ma dotata di forti proprietà salutari. Contiene, infatti, la cucurbitina, potente antiossidante e antinfiammatorio. La zucca rientra tra gli alimenti ipocalorici o a bassa densità energetica, apportando solamente 18,0 kcal per 100 grammi di prodotto. Ciò è dovuto all’ingente quantità d’acqua in essa contenuta, stimata addirittura intorno al 94,5%.
Essendo arancione, è intuibile come la zucca sia fonte di caroteni e pro-vitamina A; buono anche il quantitativo di vitamina C. Inoltre, è ricca di minerali, tra cui fosforo, magnesio e potassio. I semi possono essere mangiati previa salatura ed essiccazione (od arrostimento in forno); anche i fiori sono mangerecci, e sono squisiti fritti o, semplicemente, scottati in padella come base per frittate o pasta.
L’apporto vitaminico e idrominerale dei frutti d’autunno è rilevante e prepara l’organismo a difendersi dai malanni invernali, adiuvato dall’esposizione al sole delle note ottobrate dal clima mite che attiva la vitamina D, fortificando scheletro e immunità.
A cura di Giovanni Incampo – cardiologo